Svezia

Il panorama letterario svedese ha origini ben più antiche di quanto si possa pensare. Andando indietro nel tempo, possiamo considerare letteratura i piccoli poemi inscritti nelle pietre runiche, pietre funerariedi antica fattura.  Spesso sono iscrizioni brevi, per fare un esempio citiamo la pietra runica di Rök (800 d.C) che presenta un vero e proprio poema dedicato all’anima defunta.

La letteratura del Paese primeggia nel panorama della letteratura nordica e diversi sono gli autori noti a livello internazionale: Georg Stiernhielm, che nel 1658 scrisse il suo Ercole, August Strindberg, noto per il suo Miss Julie o Camera rossa, che insieme a Ola Hansson, Selma Lagerlöf e Victoria Benedictsson appartengono alla corrente realista della letteratura svedese. Ancora il premio nobel per la letteratura Selma Lagerlöf, ma anche Astrid Lindgren autrice della mitica Pippi calzelunghe.  Trattando di tempi recenti, gli autori di thriller e polizieschi svedesi che riescono a imporsi sul mercato internazionale sono ormai numerosi, il più celebre è senza dubbio Henning Mankell, padre del commissario Wallander. Ci sono poi Leif GW Persson, i cui bestseller sono tradotti in tutto il mondo, Åsa Larsson, la regina del giallo scandinavo, Arne Dahl,  John Ajvide Lindqvist, e gli emergenti Stieg Larsson, Kjell Eriksson e Liza Marklund.
Di letteratura antica e moderna tratteremo negli approfondimenti, con particolare attenzione ai Premi Nobel per la letteratura di lingua svedese  (Selma Lagerlöf  1909, Carl Gustaf Verner Von Heidenstam 1916, Erik Axel Karlfeldt 1931, Pär Fabian Lagerkvist 1951, Eyvind Johnson e Harry Martinson 1974) e agli autori contemporanei.